Sanificazione ambienti scolastici: scuole e asili

nov 15, 2022

Sanificazione aule scolastiche, asili, da Covid-19, virus, batteri, Co2, pollini e sostanze chimiche aeree.

Da decenni sappiamo che spesso all’interno degli edifici l’aria, è più inquinata di quella esterna, è satura di contaminanti quali: batteri, muffe, sostanze chimiche tipo la formaldeide rilasciata dall’arredamento, particolato aerodisperso, ossidi di azoto, composti organici volatili, pollini, allergeni.
Le aule scolastiche non sono indenni da questa anomalia, anzi, per ore stazionano 25 o più studenti ed insegnanti, che con la respirazione arricchiscono l’aria di anidride carbonica peggiorando la situazione.
Con la ersistenza della Sars Cov 2, per ridurre la concentrazione virale aerea, il Ministero della Pubblica Istruzione ha prescritto di sospendere l’insegnamento ogni 45 minuti e con le finestre aperte, arieggiare i locali per almeno cinque minuti.

sanificazione aria scuole
sanificazione impianti

Viste le miti temperature, fino alla metà del mese di Ottobre questo accorgimento non ha comportato problematiche sanitarie o oneri economici, ma dalla seconda metà del mese e perlomeno fino alla fine del mese di Marzo con gli impianti di riscaldamento accesi, aprendo le finestre si sono presentate tre sostanziali problematiche:

La prima, è di origine sanitaria: generata sia dall’ingresso nei mesi temperati di pollini con le conseguenti patologie per gli allergici, che dal raffreddamento dei locali, che in particolare nei mesi più freddi, non riescono nei dieci minuti successivi all’apertura delle finestre a ritemperarsi, quale conseguenza insegnanti ed alunni, in particolare quelli vicini alle finestre ritroveranno i banchi e non l’ultimo l’aria fredda e come è noto, gli sbalzi di temperatura favoriscono l’insorgenza di problemi alle vie respiratorie e non solo.

La seconda, è di origine economica: aprendo le finestre il consumo energetico è fuori controllo e di conseguenza, impiegando un quantitativo elevato di combustibili, le casse delle scuole subiscono un salasso economico considerevole.

La terza, è relativa all’impennata dell’inquinamento ambientale: aumentando per il riscaldamento i consumi di energia fossile, in particolare nel grandi centri urbani, crescono sia l’anidride carbonica che le sostanze chimiche volatili prodotte dalla combustione.

Per controllare significativamente queste problematiche, l’attuale tecnologia mette a disposizione impianti di VMC (ventilazione meccanica controllata).
Trattasi di apparecchiature in grado di cambiare l’aria in modo continuativo senza aprire le finestre, immettendo nei locali aria purificata e contestualmente espellendo quella inquinata.
Queste apparati per la sanificazione dei locali utilizzano uno scambiatore di calore entalpico permettono all’aria climatizzata in uscita, di temperare senza entrarne in contatto l’aria in entrata, con valori anche superiori al del 90%.

A seconda delle necessità oggettive (dimensione delle aule), i costi di questi impianti possono essere importanti, ma ammortizzabili velocemente, senza contare la riduzione di costi sociali per cure sanitarie generate da patologie infiammatorie anche permanenti, delle vie respiratorie o l’inquinamento aereo ambientale che come conosciamo, aumenta in particolar modo nei centri urbani durante il periodo di accensione del riscaldamento.
Inoltre nel caso del Sars Cov 2 o altre forme virali, impedire il ristagno dell’aria e la sospensione anche per ore di droplets e aersol, favorendo la deconcentrazione degli infettivi quali Covid-19 e altre forme virali e, di conseguenza riducendo significativamente la possibilità di contagio.

impianti vmc scuole

L’efficacia ovvero la sanificazione degli ambienti scolastici (scuole, asili, ecc.) in continuo di questi dispositivi dipende da alcuni fattori:

– dev’essere effettuata con una tecnologia compatibile con la presenza umana, proprio perché possa essere “in continuo”. Diversamente si tratta di una semplice bonifica degli spazi, sicuramente utile, ma non efficace ai fini di ridurre o eliminare il rischio di contagio per la presenza gli aerosol;
– le tecnologie installate devono aver dimostrato una efficacia nell’eliminazione dei contaminanti almeno sopra il 90%;
– è fondamentale che i dispositivi siano correttamente dimensionati rispetto ai volumi delle stanze e la presenza di persone al loro interno;
– lo scambio dell’aria deve assolutamente avvenire con l’esterno.

Le UTA (Unità Trattamento Aria) risultano controproducenti perché rimescolano l’aria all’interno dello stesso spazio e, con essa i contaminanti che contiene, aumentando quindi il rischio di contagio. E’ indispensabile anche in questo caso, che i dispositivi siano correttamente dimensionati rispetto ai volumi delle stanze ed il numero di persone presenti al loro interno.

In ogni caso si deve trattare di sistemi adeguatamente certificati e ampiamente testati sia in laboratori accreditati che nella pratica.
Questi apparati possono essere alloccati sotto il soffitto, o presentarsi come mobilio facente parte dell’arredo scolastico.
L’installazione è di rapida esecuzione e non comporta onerose e lente ed opere edili.

Elettrica Service srl, con sede in provincia di Bergamo, dispone di impianti per la sanificazione di scuole e asili.

Share by: